SHOOTING A LUCI CONTINUE: “CINEMATIC LOOK”.

Un Servizio Fotografico Cinematografico: il fascino delle Luci Continue

Per me ogni progetto è una nuova sfida, una tela bianca su cui dipingere sempre qualcosa di diverso. Recentemente, ho avuto il piacere di lavorare con la modella Patricia in un servizio fotografico dove ho deciso di sperimentare tecniche e attrezzature che esulano dal mio approccio abituale. Questa sessione è stata interamente realizzata utilizzando luci continue, abbandonando il flash, per creare un’atmosfera cinematografica che trasmettesse emozioni e intensità.

La Magia delle Luci Continue

Le luci continue offrono un controllo senza pari sull’illuminazione della scena. A differenza del flash, che emette un impulso di luce istantaneo, le luci continue permettono di vedere in tempo reale come la luce e le ombre si comportano sulla modella. Questo approccio mi ha consentito di regolare con precisione la posizione e l’intensità delle luci per ottenere l’effetto desiderato.

Le luci continue che solitamente uso sono due faretti GODOX SL 60W (ottimi perchè hanno attacco Bowens per i miei softbox) e due faretti NEEWER 660 da 40W (senza attaccon bowens, ma con loro diffusore e dimmerabili sia in intensità che temperatura colore).

Gioco di Colori con le Gelatine

Uno degli elementi chiave di questo servizio è stato l’uso delle gelatine colorate. Queste pellicole trasparenti applicate sulle luci hanno trasformato l’ambiente, conferendo alle immagini un tocco di surrealismo. Ho scelto colori audaci e contrastanti per creare un look che evocasse le atmosfere dei film anni ‘80. L’uso delle gelatine ha aggiunto profondità e interesse visivo alle fotografie, rendendo ogni scatto davvero unico e diverso dall’altro. Ho utilizzato sagome e diffusori per modellare la luce in modi creativi, proiettando tagli di luce intriganti e evidenziando particolari specifici del volto e del corpo di Patricia. Questo gioco di luce e ombra ha contribuito a creare un senso di dramma e mistero, elementi essenziali per ottenere un look cinematografico.

Apertura di Diaframma e Profondità di Campo

Per accentuare ulteriormente il look cinematografico, ho scelto di lavorare con un’apertura di diaframma più aperta del solito. Questo ha ridotto la profondità di campo, mettendo a fuoco solo determinate parti dell’immagine e sfocando il resto. Il risultato è stato un effetto bokeh che ha isolato la modella dal contesto, focalizzando l’attenzione sul suo volto e sulle sue espressioni. Questo tipo di scelta stilistica è tipica della cinematografia, dove l’attenzione al dettaglio può cambiare la percezione della scena.

PROCESSO CREATIVO IN Post-Produzione

Dopo aver completato il servizio fotografico, è iniziata la fase di post-produzione su Lightroom e Photoshop. Ho lavorato intensamente per valorizzare i contrasti e accentuare i colori, mantenendo l’attenzione sul look cinematografico. Ho giocato con maschere e HSL, bilanciando attentamente ogni elemento per creare un’armonia visiva che fosse al contempo naturale e onirica. La post-produzione ha permesso di trasformare la visione creativa iniziale in immagini potenti e suggestive.

Nelle immagini sottostanti potete vedere lo scatto originale (a DX) e lo scatto finale (a SX).

Conclusione

L’uso delle luci continue e delle gelatine colorate, insieme a una cura meticolosa dei dettagli e alla creatività, ha permesso di creare immagini che trasmettono emozione e fascino, come fotogrammi di un film. Ogni scatto racconta una storia, catturando l’essenza cinematografica che avevo immaginato. Il risultato finale è una serie di fotografie che celebrano non solo la bellezza di Patricia, ma anche la magia dei colori e dell’arte fotografica.

Avanti
Avanti

CAPTURE ONE o LIGHTROOM? Confronto.